La Lega chiede l’estradizione di Alessio Casimirri, ex brigatista che ha preso parte al sequestro Moro. Emendamento approvato dall’Europarlamento di Strasburgo.
Continua la battaglia di Matteo Salvini per il rimpatrio dei latitanti italiani che hanno trovato rifugio all’estero. Il primo nome sulla lista del Viminale è quello di Alessio Casimirri, ex brigatista.
Richiesta di estradizione Alessio Casimirri
La Lega ha presentato un emendamento al Parlamento europeo di Strasburgo chiedendo l’estradizione di Alessio Casimirri, che ha trovato rifugio in Nicaragua, dove vive da anni. “Siamo fermamente convinti che i delinquenti scappati all’estero debbano tornare in Italia e scontare le loro pene. Siamo impegnati su più fronti e auspico che anche in Europa condividano la battaglia del nostro governo“, ha dichiarato Matteo Salvini.
Il voto del Parlamento europeo
In occasione del voto al Parlamento di Strasburgo, un gruppo di sinistra ha votato contro la richiesta di estradizione presentata dalla Lega di Matteo Salvini. L’emendamento è stato comunque approvato con 219 voti a favore, 108 contrari e 33 astenuti.
Quella approvata a Strasburgo è una risoluzione non vincolante in cui si approva la richiesta di estradizione presentata dalla Lega.
Chi è Alessio Casimirri
Alessio Casimirri partecipò in maniera attiva al sequestro di Aldo Moro e all’omicidio degli uomini della scorta dell’onorevole in occasione della sparatoria di via Fani.
Casimirri ha inoltre preso parte agli attentati ai giudici Palma e Tartaglione e all’assalto alla sede della Dc di piazza Nicosia a Roma.
Condannato all’ergastolo, ha trovato rifugio all’estero dove ha addirittura aperto un ristorante. Il tutto mentre la giustizia italiana continua ad attenderlo con ansia.